La gioia del vento fra i capelli

Era sempre quel famoso 1994 e io ero andato in Scozia per una vacanza studio...21 giorni a digiuno per le 23 ore e 30 minuti che separavano una colazione dall'altra...fagioli, salsicciotti, uova, bacon, latte e corn flakes, caffè...una dieta equilibrata...avevo parecchi soldi in tasca e ne riportai tanti in Italia, feci la solita cresta a circa la metà di quel tesoretto e mi regalai una bellissima Mountain Bike...cambio in stile acceleratore, ultraleggera e strafiga...poco dopo feci 14 anni, motorino e praticamente morì la bicicletta...la macchina diede il colpo mortale e come accade ai cadaveri la mia bicicletta andava deteriorandosi...sarà l'età che avanza e la voglia di rigodere quei pomeriggi in cui le scemenze da ragazzini si fondevano con la meraviglia della scoperta, ho riesumato quel relitto...rimessa a posto e come una bellissima signora di mezza età devo dire che ha anche acquistato personalità...oggi ho imparato di nuovo ad andare in bici, il vento in faccia e i moscerini che ti arrivano da tutte le parti...la gioia dei profumi, dei colori e dei rumori, finalmente vissuti alla giusta velocità...quella di un bambino in bici...la trepidazione di 24 anni fa di provare il triciclo, mai come oggi, l'ho compresa e santificata...passeggiare e sfrecciare pensando di essere il Pirata, pensando di vedere da un momento all'altro due ali di folla che ti acclamano...forse anche un genitore che ti corre dietro guardandoti fiero, vai lontano senza rotelle...oggi ho rivissuto quella gioia e quelle emozioni che con il tempo trovano significato...