Intorno alla Pasquetta

Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi...sempre con i miei, ma pasquetta!...pasquetta è la giornata del ritorno allo stato brado, natura selvaggia e vita senza comodità...picnic e campeggio...detto questo la mia personalissima esperienza mi porta a sottolineare il difficilissimo compito di decidere una qualsiasi cosa, una qualsiasi meta, un qualsiasi menù...quest'anno era giusto aggiungere al solito picnic anche una notte in tenda, il gusto dell'avventura e la possibilità di poter raccontare qualcosa ai nipotini..."Saverio, a nonno, io una notte ho dormito in tenda, eravamo in montagna con 5 gradi sotto zero e la neve...ad un certo punto un rumore fece svegliare tua nonna che impaurita mi chiese di andare a controllare...io, che ho fatto il militare a viterbo, imbracciai un panino con la mortadella e un picchetto della tenda e senza farmi pregare uscii in pigiama...era buio, la civiltà era a chilometri di distanza, io guardavo il buio e lui guardava me...poi fui attaccato da un essere antropomorfo peloso, alto 3-4 metri e con la forza di 100 uomini...l'ho atterrato con una mossa segreta che conosco solo io e altre 3 persone adesso morte, torturate per non rivelare questo segreto...a terra era sconfitto e lo trafissi con il panino...poi arrivò un suo compagno, un coccodrillo di montagna, lungo 12 metri e con 2 bocche una in testa e una sulla coda...non avendo più il panino, usai il picchetto per bloccarlo al suolo e poi con colpi di karate lo finii...poi rientrai in tenda per soddisfare tua nonna, quella notte facemmo tuo padre"...poco importa se si stà nel giardino di una casa in campagna, tuo nipote non lo saprà mai, ma almeno una notte in tenda si deve passare...non posso sentirmi dire: ma se dormiamo fuori come facciamo?...usiamo la tenda?...e se devo fare la cacca?...per cambiarci?...per lavarci?...dico io: ma se tu rimani a casa e vieni il giorno dopo?...