
Ah i tempi in cui c'era il buono e il cattivo...il buono che era buonissimo, come il gelato al puffo ma non blu (a parte superman)...il cattivo che era cattivissimo, come le melanzane sulle meringhe ma meno olioso...certo tutto funzionava perchè la storia finiva, si fermava nell'istante esatto in cui l'eroe completava la sua azione eroica...la vita va oltre e quindi le cose non si fermano all'azione, ci sono conseguenze e reazioni...batman sconfigge il joker e per farlo si libera di altre persone, figuranti che sembrano non finire mai, che fine fanno?...sono sacrifici in nome della giustizia che porta l'eroe a sconfiggere un nemico...la visione sempre più personale della giustizia porta i buoni a confondersi con i cattivi, una giustizia superiore...ultimamente c'è l'esplosione dell'intrattenimento che segue questo tema...menti eccelse che si sfidano fra chi elimina i criminali (fisicamente) e chi dovrebbe scovarli (in modo più canonico)e che si vede costretto ad inseguire un giustiziere...dark defender, serial killer, personaggi per cui il fine giustifica i mezzi...espressioni della società che vuole tutto e subito, che interpreta in termini personalistici ogni aspetto della vita...sporcarsi le mani in prima persona perchè non si crede più in chi dovrebbe proteggerci...sfogare la parte oscura che ci rende uomini...essere eroi con molte macchie e molto onore...sognare una giustizia più alta ad uso e consumo proprio...
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