Buon Natale

In una fredda notte di 2007-2012 anni fa, una donna ed un uomo accompagnati da un asinello viaggiavano in cerca di un rifugio per la notte, un rifugio caldo e accogliente visto che la donna era incinta...trovarono una stalla ed un bue come termoconvettore...il bambino nacque e da quel giorno per i successivi 2007-2012 anni si iniziò a festeggiare quell'evento...il mondo cambiava, caddero i romani, fiorirono e caddero i feudi, i ducati, i regni, gli imperi coloniali, le grandi democrazie...solo il ricordo e i festeggiamenti legati a quella nascita miracolosa restano immutati nei secoli...arriva l'epoca delle multinazionali, fa capolino un rubicondo omone vestito di rosso, Babbo Natale...ruba l'attenzione e sostituisce al miracolo il mito e la leggenda...è il testimonial della bevanda più famosa della storia, arriva dove l'acqua ha alzato bandiera bianca, questo ne testimonia l'esistenza...scatta la cultura del consumo e per farla diventare tradizione si cerca l'appoggio dei bambini, generazioni che ricordano il Natale per i doni ricevuti...oggi il secondo passo, dopo aver affiancato al bambino di 2007-2012 anni fa il vecchietto del 20° secolo scopriamo che c'era un quarto re, un misterioso sovrano che come gli altri andava a portare omaggi al re dei re...Gaspare, Melchiorre, Baldassarre e...Mario...Duncan...Chin Chun Chan...Gunther (forse)...cmq è l'unico che porta un dono universalmente conosciuto e alla portata di tutti, un dono popolare, come la gente a cui è destinata quella storia e la venuta di quel bambino...una trovata geniale, una bella ed irriverente pubblicità...per niente ipocrita perchè si dichiara immediatamente data la falsità e lo stravolgimento dei fatti...non ci sono secondi fini e nemmeno blasfemia, non c'è l'accaparramento di un simbolo tanto potente...è una pubblicità chiara e furba, vuole vendere un prodotto...vuole fare soldi...non meno di quanto volessero fare gli uomini con la vendita delle indulgenze o con la commercializzazione delle immagini sacre...quello si atto ipocrita, cela il profitto nella dimostrazione di fede, quello si appropriazione di un qualcosa di cui nessuno può reclamare la proprietà...come disse quel bambino non bisogna cercare la pagliuzza negli occhi del prossimo perchè si rischia di non vedere la trave nel proprio...se solo tutto tornasse a quel Bambino e alle poche cose che ci ha lasciato senza aver bisogno di passare per interpretazioni e intermediari...rispetto del prossimo, questo è Natale...