"Coff, coff"...finalmente quel silenzio si era rotto, non sapeva per quanto tempo era rimasto svenuto, ma il fatto di poter tossire ancora stranamente lo rendeva felice.
Bisognava fare le cose per gradi, era vivo e piano piano avrebbe ripreso confidenza anche con gli altri sensi, certo la vista appannata e la stanza che non smetteva un attimo di girare erano segni poco promettenti.
Aria pesante, odore di chiuso, poca luce che filtrava da una finestra sinistramente sbarrata con assi di legno, questi i primi flash della nuova realta' che stava vivendo, immagini di una galera, forse anche peggio, lui non sapeva cosa aveva fatto e a chi l'aveva fatto, un brivido di consapevolezza la rassegnazione a dover vivere quasi certamente un incubo.
Il risveglio del prigioniero non aveva provocato grossi sussulti nella stanza del custode, vedeva la scena con disinteresse, un piccolo movimento ogni tanto non era sufficiente, doveva essere pienamente cosciente, doveva godersi il soggiorno da sveglio o almeno finche' ce l'avrebbe fatta a resistere...
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Una buona causa
Chiunque abbia la possibilità di rimediare una "talking Sumomo" e volesse anche rendermi felice, può regalarmela tranquillamente...ho tolto il link alla moratoria sull'aborto per questa richiesta d'aiuto...Viva Sumomo...clap clap...applausi...
Nessun commento:
Posta un commento