Si sta come, d'Autunno, sugli alberi, le foglie...così scriveva un illuminato compatriota, chiaramente si riferiva alla caduta dei capelli...ormai andare dal barbiere è un volersi convincere di averne bisogno, invece questa occorrenza è inversamente proporzionale al tempo che passa, non sono sicuro per altro che sia un legame lineare...ricordo di una folta e lunga criniera, attrazione per i più, lunghi e sottili come la seta...maledetto istituto elvetico sanders dovevi dirlo prima che i capelli sottili sono brutto segno...adesso ogni seduta dal maledetto barbiere è una conta dei superstiti...ogni capello è protetto dal wwf e per ognuno che se ne va gli altri si riuniscono in un sentito raccoglimento...come in un pranzo di anziani che ogni anno vedono vuote le sedie dei vicini, così si svuota il cuoio capelluto...un requiem continuo, ogni spazzolata la mattina ne porta via tanti, come gli avvoltoi che divorano le carogne su un campo di battaglia...e come in un campo di battaglia ci sono i caduti, e quelli non torneranno più...solo il pavimento arresta la caduta...
Lunghi e sottili
biondi e lucenti
ora son stelle cadenti...
Oh pelo depelizzato
oh cranio agginocchiato...
Eran tantissimi
eran giovani e forti
ora son morti...
Ora in paradiso
addio, tanti saluti
per tutti i caduti...
Maledetta genetica...
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Una buona causa
Chiunque abbia la possibilità di rimediare una "talking Sumomo" e volesse anche rendermi felice, può regalarmela tranquillamente...ho tolto il link alla moratoria sull'aborto per questa richiesta d'aiuto...Viva Sumomo...clap clap...applausi...



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