San Valentino

Vuoi essere la mia Valentina?...così il piccolo Ralph tentava l'approccio con Lisa...se i Simpson hanno trattato l'argomento, chi sono io per non parlarne?...diligentemente mi adeguo...inizierò con alcune amenità...ad esempio si fa presto a parlare d'amore, pensate a James Cook che a San Valentino fu la portata principale in un pranzo fra antropofagi...eros e tanatos, direte voi, io continuo a preferire l'eros per me e il tanatos per un altro...cmq giornata fantastica, giornata degli atti contro natura...braghettifici da donna pieni zeppi di fidanzati in evidente difficoltà...
"Scusi signorina mi potrebbe aiutare, sa non sono pratico di intimo"
"Lei non porta mutande?"
"Si, le porto...dicevo per la mia ragazza"
"Tutto quello che vede può prenderlo"
"Veramente sarebbe per la taglia, non riesco a decidere"
"Di seno (ammesso che le donne abbiano un seno, secondo me hanno altro*) quanto ha più o meno?"
"(seno...seno...ricordo qualcosa con questo nome...AH le zizze!!!) Una mano non tanto aperta ma piena, tipo le sue suppongo"
"Lei è un maiale!!!"
Alla fine si comprano cose improbabili di taglie stranissime, il ragazzo è sempre portato all'acquisto di articoli simil-porno...slip trasparenti con fili interdentali incidenti fra loro atti a posizionare e sorreggere un piccolissimo triangolino...reggiseni sempre troppo ottimisti figli dell'idealizzazione...
"amore ecco il tuo completino"
"ma il reggiseno è un pò grande"
"ma dai che ti va bene"
In effetti era grande, tutti i ragazzi si convincono di avere a che fare con una Arcuri...i più facoltosi optano per il brillocco, un brillocco ne troppo impegnativo ne troppo scadente...un qualcosa fra l'esagerazione di un anniversario e la praticità di un compleanno...
"Senta vorrei un anello. ne ho visto uno bellissimo in vetrina"
"Oh, si...quello è stupendo in platino, con un letto di diamanti su cui posano 3 pietre da 2 carati"
"(azzo era bello ma scommetto che la pagherò cara questa scelta)Quanto verrebbe?"
"Non saprei è la prima volta che trattiamo un articolo del genere, lei è il sultano del Brunei?"
"No"
"Ok allora le do il solito solitario"
"Grazie mille"
Fatto il regalo scatta il bigliettino e l'uomo è poeta di riflesso, nel senso che sarebbe anche capace di dire grandi cose, pensieri profondissimi, ma un pò la poca fantasia e un pò le difficoltà grammaticali si opta per gli aforismi in stile baci perugina...smetterò di amarti quando un pittore cieco ecc...tua madre è una ladra perchè ha rubato una stella...quando sei nata pioveva perchè il cielo stava piangendo la perdita di una stella...mille mila frasi che però, se calcoliamo il numero di coppie e tutte le varie ricorrenze, alla fine sono sempre poche...così periodicamente si ripetono le stesse frasi...
"Amore questa è la frase dell'anno scorso"
"Tesoro i miei sentimenti non sono cambiati, hai visto!"
Altri tentano l'autosufficienza e stanno male per giorni, si spremono, cercano, provano, ma il risultato certe volte è ripugnante, geniale ma ripugnante...
"Cara Carmela,
volevo dirti che non sei semplicemente la struttura biologica che supporta la vagina (ho letto che si chiama così), sei molto più importante di questo..."
"Lucia quando ti penso mi fai sangue..."
Poi si fa sera e si va nel ristorantino con il tavolo al lume di candela, peccato che altri 500 sfigati hanno prenotato lo stesso ristorante e quindi ci si ritrova stretti come sardine, con le candele che fanno caldo, bruciano ossigeno e tanta luce da sembrare mezzogiorno...alla fine ogni uomo ha la ragazza di fronte ed almeno altre tre ragazze nelle varie dimensioni spaziali...fine serata con speranze di fisicità, ma San Valentino è romanticismo e se proprio non basta c'è sempre un mal di testa avanzato...

Buon San Valentino