Le persone dello shakamondo

Le persone che popolano lo shakamondo sono esemplari interessanti, a loro modo speciali e mai banali...vivono e muoiono lasciando qualcosa da ricordare e su cui pensare...oggi vi presento la storia di due amici e di come le vite nate insieme piano piano si allontanano, scorrono via vicine ma mai abbastanza da toccarsi di nuovo...erano i giorni delle elementari, i giorni in cui un bambino piu' grande diventa il mito della comitiva, il punto di riferimento, il personaggio da minaccia...se non stai attento lo dico a Luca (nome inventato) e ci pensa lui a te...il capo di solito, quando è buono di cuore, protegge il più debole del gruppo, così nacque l'amicizia di cui parlavo...un capo e un bambino timido...quando si ha quell'età i giorni passano in allegria, non si pensa nemmeno lontanamente che crescendo le cose possano cambiare...inevitabilmente le cose per i due amici cambiarono...un ragazzo alle medie è troppo bambino e uno delle superiori si sente già troppo adulto per condividere gli stessi interessi...le strade si dividono, poco, quel tanto che basta per salutarsi e ricordare con gioia i tempi passati...purtroppo uno dei due cammini passa per un tunnel, il piu' oscuro e tremendo fra i tunnel...da quel tunnel non si esce quasi mai indenni...è il momento in cui il mito diventa leggenda, le sue storie e le sue bravate diventano racconti popolari, nonostante quel tunnel lo stia distruggendo...tutti parlano di lui, fra voci di condanna e storielle simpatiche, si sentono tutti amici del simbolo di una gioventù maledetta...ma in quel tunnel non ci sono amici, in quel tunnel si è da soli...così se n'è andato il mito, da solo...da solo su quel vagone che di tunnel ne supera tanti, ma non ha potuto fare niente per il tuo...arrivederci, amico mio...